Guida agli strumenti per stirare nel cucito

Guida agli strumenti per stirare nel cucito

Buongiorno a tutte!

Il post di oggi sarà dedicato agli strumenti per la stiratura.
Potrà sembrarvi strano, ma la stiratura è una delle fasi più importanti del cucito. A dire il vero, vedrete che gran parte del vostro tempo dedicato al cucito sarà in realtà impiegato a stirare e finirete per passare meno tempo del previsto sedute alla vostra scrivania ad usare la macchina da cucire. Ma niente paura! Oggi condividerò con voi alcuni consigli sugli strumenti migliori per stirare le vostre creazioni che vi renderanno la vita decisamente più facile. Ricordate che la stiratura nel cucito non è un optional, ma anzi è proprio funzionale alla qualità finale dei vostri lavori. Inoltre, quando cucite la tecnica di stiratura non è esattamente uguale a quella usata per stirare una camicia o un pantalone. Più che far scorrere il ferro da stiro sul tessuto, si tratta infatti di pressare per fissare i punti e dare la forma desiderata (non a caso in inglese si parla di pressing, pressare appunto).

Come potrete immaginare, lo strumento più importante per questo scopo è il ferro da stiro.

Cercate un ferro da stiro a vapore e sarete molto grate a voi stesse per questo investimento. Non ho una marca specifica da consigliarvi, dipende un po’ dall’offerta migliore del momento, ma il prezzo di solito la dice lunga quindi evitate le soluzioni più economiche perché non dureranno nel tempo. Quello che dovete cercare è un ferro da stiro con una buona potenza, dove potete regolare la temperatura e, possibilmente, la quantità di vapore.

Se avete un gruzzoletto da investire in un sistema di stiratura un po’ più avanzato, allora optate per un ferro con caldaia. Il mio, che vedete in foto, è il Rowenta Pro Perfect Eco. Questo modello adesso ha qualche anno e ci sono nuove versioni disponibili con le stesse caratteristiche di base (come questa). Io l’ho acquistato in sconto a circa 180€, quindi è un po’ costoso, ma vale decisamente ogni euro del suo prezzo. Sia che prendiate questo specifico modello che decidiate per un’alternativa, ecco le caratteristiche che dovete considerare per avere un buon ferro a caldaia. Prima di tutto, volete che sia rapido. Il mio ci mette solitamente pochi minuti ad essere pronto per la stiratura da quando accendo l’interruttore…quello che non volete assolutamente è un ferro che vi costringa a perdere del tempo prezioso mentre cucite o a tenerlo acceso per tutto il tempo. Secondo, assicuratevi che il serbatoio d’acqua possa essere facilmente riempito mentre il ferro è ancora acceso. Nel mio caso, basta solo riempirlo e premere il pulsante “restart” sul ferro, perché sia di nuovo pronto per l’uso.

Terzo, scegliete un ferro da stiro dove potete impostare sia la temperatura che la potenza del vapore (separatamente). Altre caratteristiche utili sono la modalità “eco” per risparmiare un po’ sulla bolletta, il sistema “calc away” (o comunque si chiami) per rimuovere facilmente i depositi di calcare ed una punta possibilmente più stretta per una maggiore precisione sulle aree più piccole e sui dettagli.

Ferro da stiro a caldaia e cuscino da sarto

Il ferro da stiro è sicuramente lo strumento più costoso tra quelli che vi servono per la stiratura quando cucite. Avete poi bisogno di un altro paio di cosette, decisamente molto più economiche per fortuna!

Per prima cosa, è molto utile avere dei teli da stiratura. Vi saranno utilissimi per stirare tessuti delicati e per applicare i rinforzi termoadesivi. Io ne uso di due tipi diversi, in base a quello che devo fare. Un pezzo di tela di cotone (ad esempio il calicot, una tela grezza usata anche per le tele di prova nella modellistica) sarà perfetto per la stiratura e per applicare i rinforzi (vi consiglio davvero di usare un telo per stirare i rinforzi perché c’è un’alta probabilità che vi ritroviate con un bel rinforzo attaccato alla vostra piastra del ferro e non è per niente divertente – chiedetemi come faccio a saperlo!). Il secondo tipo di telo che utilizzo è l’organza di seta. Ci avreste mai creduto di poter usare la seta come telo di stiratura? Incredibile, no? Beh, credetemi, non solo funziona ma è perfetto perché è trasparente e potete vedere quello che succede sotto!

L’ultima cosa che può servirvi è il cuscino da sarto (che in inglese si chiama tailor’s ham – cioè letteralmente prosciutto del sarto!). Si tratta di un piccolo cuscinetto che viene usato per stirare su parti non lineari ma curve, come ad esempio le pinces (lo trovate qui o qui). Il cuscino permette di mantenere la curvatura di un’area specifica da stirare senza appiattirla sull’asse da stiro, facendole perdere la forma naturale. In questo modo il risultato sui vostri vestiti hand-made sarà molto più professionale, provare per credere! Ci sono cuscini da sarto di forme diverse, in particolare quella più stretta e allungata è molto utile come stira-maniche.

Esistono anche altri strumenti per la stiratura un po’ più specifici ma che trovo davvero essenziali. Due di questi si chiamano in inglese clapper e point presser, sono spesso combinati in un unico strumento e servono per la stiratura di parti altrimenti difficili da raggiungere (ad esempio angoli, colletti, etc.). In questo video potete vedere come si usano. Un’altra soluzione, stavolta fai da te, per stirare aree un po’ complicate può essere utilizzare un semplice cilindro di legno (potete facilmente trovarlo in un qualsiasi negozio brico). Deve avere un diametro di circa 3 cm e deve essere di un legno solido, in modo da poterci tranquillamente stirare sopra. Questo strumento è utile per stirare parti tubolari, ad esempio quando dovete stirare i margini di cucitura aperti. È di particolare aiuto quando bisogna applicare paramonture in abiti smanicati (in cui tipicamente la paramontura è unica per scollatura e giromanica). In questo caso si forma un “tunnel” sulla spalla tra la paramontura ed il vestito e diventa difficile stirare i margini di cucitura con accuratezza sia sul giromanica che sullo scollo. Infilando però il cilindro nel tunnel potrete liberamente stirare tutti i margini e la vostra paramontura una volta finita cadrà perfettamente, senza alcuna imperfezione. In generale, il legno è un ottimo materiale per la stiratura poiché aiuta a portare via il calore dal tessuto che, una volta raffreddatosi, mantiene perfettamente la forma che gli è stata data.

Cuscino da sarto e panno da stiratura

Ed anche per oggi è tutto con gli strumenti di stiratura. E voi? Quale tipo di ferro da stiro utilizzate per i vostri progetti di cucito? Conoscete qualche altro strano strumento per stirare zone difficili? Avete mai provato a crearne uno col fai da te? Lasciate un commento in fondo alla pagina! Sono curiosa di sentire la vostra esperienza.

Quanto a noi, siamo quasi alla fine di questa serie sui materiali: il prossimo post sarà una panoramica di tutti gli altri strumenti che potrebbero esservi utili per il vostro arsenale del cucito. A presto!

Ciao ciao!

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